Domanda
Vorrei sapere l'attendibilità di misure di potenziale delle armature su strutture di c.a. eseguite con elettrodo Argento/argento cloruro con fluido elettrolitico costituito da una soluzione satura di ioni cloruro valori - 250, -300, -350 misurate direttamente sull'intonaco di spessore medio 2,0 cm ripulito dallo spessore di imbianchitura (tempera).

Risposta
Da queste semplici misure di potenziale non è possibile formulare una diagnosi né completa né attendibile. Le misure riportate evidenziano valori piuttosto negativi (-350 mV vs Ag/AgCl/KClsat corrispondono a circa -470 mV vs Cu/CuSO4). Valori così negativi, in genere, non si misurano su armature passive. Questi valori potrebbero quindi essere indice di condizioni di corrosione; infatti se il calcestruzzo fosse carbonatato e questi valori fossero attendibili (cioè non alterati dalla presenza dello strato di intonaco), sarebbero indice di un calcestruzzo carbonatato umido nel quale è molto probabile che la velocità di corrosione delle armature sia sufficientemente elevata da poter portare, nel tempo, al distacco del copriferro. Tuttavia, sarebbe opportuno associare queste misure almeno al rilievo della profondità di carbonatazione del calcestruzzo e dello spessore di copriferro delle armature, per verificare che le armature siano davvero state raggiunte dalla carbonatazione. Nel caso in cui si possa sospettare la presenza di cloruri nel calcestruzzo, sarebbe opportuno verificare anche il loro contenuto alla profondità delle armature per verificare se la corrosione può essere stata innescata dai cloruri. Prof. Luca Bertolini |